Incontro a scuola Otello Prosperi
Un’esperienza drammatica, la sua, raccontata con garbo e grande rispetto dell’uditorio giovanile, per cui ci ha tenuto a censurare gli episodi più cruenti, ma anche con la leggerezza dettata dalla sua naturale carica di simpatia e dalla consapevolezza grata alla vita di chi sa di essere un sopravvissuto, a fronte di tanti che non ce l’hanno fatta. Una testimonianza toccante di un giovane ventenne, all’epoca dei fatti, che ha dovuto patire la fame, arrivando a pesare 39,5 Kg, la costrizione, la malattia ed un ritorno a casa rocambolesco, riletta con lo sguardo e la voce di un ultranovantenne che non manca mai di dimostrare la sua disponibilità ed il suo senso di responsabilità nei confronti dei giovani, soprattutto quando a chiamarlo è la sua amata nipote. Proprio dai ragazzi, infatti, è partita l’iniziativa dell’invito e della lezione di Storia più bella dell’anno, vissuta con l’ascolto attivo di tutta la classe, come solo Otello Prosperi poteva calamitare, e sul filo di un’intervista ad una persona straordinaria, ma anche ad una fonte storica davvero preziosa e significativa.